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Restauro dell’organo Mascioni di Santa Maria di Castello

E’ terminato il restauro dell’organo Mascioni di Santa Maria di Castello. Realizzato nel 1915 da Vincenzo Mascioni ed ampliato ed elettrificato, nel 1967, sempre dalla Casa Mascioni, consta di due tastiere di 61 note, pedaliera radiale di 32 note, 2.129 canne e 34 registri, oltre alle consuete unioni e accoppiamenti.

Il restauro è stato effettuato dalla Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini (Dormelletto), che provvedeva già alla normale manutenzione dello strumento, ed è stato possibile grazie al generoso contributo della Compagnia di San Paolo di Torino che lo ha finanziato per la quali totalità.

Lo strumento è stato smontato e le canne temporaneamente depositate su un ponteggio prospicente all’organo.

Tutte le parti lignee colpite da insetti xilofagi, muffe o micosi sono state trattate con sostanze atte alla disinfestazione. La pulitura delle parti è stata compiuta mediante aspirazione, spazzolatura ed allontanamento dei residui con getto d’aria compressa. Le incrostazioni più tenaci sono state rimosse con acqua demineralizzata, deboli solventi volatili o saponi non aggressivi, limitando il ricorso a sostanze abrasive, nell’ottica della massima conservazione delle superfici del materiale.

La consolle è stata controllata nei contatti elettrici, disossidando le parti di bronzo fosforoso eventualmente difettose. Le superfici a vista sono state pulite e ravvivate a cera d’api.

Tastiere e pedaliera sono state pulite, controllate nelle fulcrature e rinnovate nei feltri di fine corsa.

La trazione dei registri è stata verificata, pulita e disossidata.

I somieri sono stati aperti e sostituite le membrane pneumatiche poste all’interno dei somieri che risultavano difettose.

I mantici e i condotti del vento sono stati controllati per permettere la buona tenuta del vento.

Le canne di metallo sono state pulite e, ove necessario, passate sulla forma per recuperare ammaccature e cedimenti, rispettando il più possibile i parametri d’intonazione quali allineamenti degli elementi della bocca e l’apertura del foro d’accesso dell’aria al piede.

E’ stato verificato il buon funzionamento dell’elettroventilatore, ripristinando i corretti livelli del lubrificante.

Lo strumento è stato infine ripassato nell’intonazione e accordato al corista e temperamento esistenti.

Il concerto inaugurale verrà eseguito dal M.° Luisella Ginanni, titolare dell’organo Trice – Balbiani della Basilica dell’Immacolata di Genova, e si terrà nella primavera del prossimo anno. Ne daremo esatta notizia su questo sito prossimamente.

Domenica 28 novembre p.v., prima domenica dell’Avvento e prima domenica del nuovo anno liturgico, l’organo verrà suonato per accompagnare la liturgia delle ore 11.

Articolo a cura di Angelo Nocella